TRATTO DA VARESENEWS :
Brutta prestazione del Varese 1910, fermato in casa dal Carpenedolo in un match valido per la decima giornata di serie C. Il pareggio a reti bianche stoppa la corsa di Savoldi e compagni verso le prime posizioni di classifica, con la zona playoff che resta però distante solo due lunghezze.
Dopo un primo tempo alquanto deludente, nella ripresa i biancorossi hanno provato in più occasioni a sbloccare il risultato, ma gli ospiti hanno saputo resistere e portare a casa un punto che dà morale per il prosieguo del torneo.
Devis Mangia è costretto a rinunciare agli squalificati Confeggi e Troiano, ma resta fedele al suo modulo preferito, un 4-2-3-1 che vede Dos Santos davanti alla difesa al fianco di La Marca. In attacco torna bomber Savoldi, alle cui spalle giostra il consueto tris di mezzepunte formato da Bortolotto, Stucchi e Lepore.
Risponde il Carpenedolo con il più classico dei 4-4-2: mister Gaudenzi non può contare su Zubin, già autore di cinque reti in campionato, sostituito in attacco da Lorenzini.
Gli ospiti partono meglio, e al quarto minuto vanno già al tiro con un sinistro di Carloto da buona posizione che Bindi blocca senza problemi. Il Varese trova difficoltà nel costruire una manovra degna di tale nome, complice anche l’organizzazione dei bresciani, bravi a coprire bene gli spazi soprattutto sulle fasce.
La prima occasione per i biancorossi è frutto di una casualità, con la sfera che dopo un fortunoso rimpallo capita sui piedi di Savoldi, la cui scelta di saltare un difensore anziché tirare direttamente in porta si rivela infelice: l’ex attaccante di Reggina e Napoli perde palla dimostrandosi ancora un po’ impacciato dopo la sosta causa infortunio. Un minuto dopo sono gli ospiti, quest’oggi in tenuta completamente bianca, a sfiorare il gol del vantaggio, ma Le Noci non sfrutta il grave errore di Lepore e calcia a lato facendo tirare un sospiro di sollievo a tutto il popolo biancorosso.
Sul finale di tempo mister Mangia inverte le posizioni dei suoi esterni, ma il risultato non cambia. Anche con Lepore a destra e Bortolotto a sinistra è sempre il Carpenedolo a rendersi pericoloso: un’altra palla riconquistata in zona d’attacco permette ai bresciani di concludere a rete con Lorenzini, il cui tiro è deviato in angolo da un Bindi apparso piuttosto incerto.
E’ l’ultima emozione di una prima frazione non certo entusiasmante, che ha visto il Varese in grande difficoltà di fronte a un buon Carpenedolo.
La ripresa si apre con un cambio nel Varese: Mangia aumenta il potenziale offensivo della sua squadra inserendo Bilardo al posto di Dos Santos, ma sono nuovamente gli ospiti a farsi vedere dalle parti di Bindi con un destro di Le Noci stoppato da Silva.
La fiammata del Varese arriva al 13’, quando un gran destro dalla lunga distanza di Bilardo costringe il portiere ospite Righi a rifugiarsi in calcio d’angolo. I padroni di casa continuano però a fare una gran fatica nel prendere in mano le operazioni di gioco, e così Mangia concede spazio a Luca Pace, che sostituisce un Bortolotto davvero deludente.
Il primo vero pericolo portato dai biancorossi è firmato Eros Pisano, il cui destro al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo è respinto nei pressi della linea di porta da un difensore del Carpenedolo. Al 26’ tocca a Carlo Emanuele Ferrario, tanto invocato dal pubblico e in campo al posto di Gianluca Savoldi, autore di una prestazione decisamente incolore.
Intorno al trentesimo minuto bel cross dalla sinistra di Silva sul quale svetta Pace, ma il suo colpo di testa termina di poco alto sopra la traversa. Il Varese insiste alla ricerca del vantaggio, solo sfiorato al 36’, quando Lepore raccoglie un assist di Pisano spedendo incredibilmente a lato. E’ una pressione costante quella esercitata dal Varese, che si rende pericoloso in altre due occasioni ancora con Pace e Lepore, ma la porta avversaria oggi sembra stregata.
E nel recupero i biancorossi si confermano in giornata no, con Pace che non trova Bilardo solo al centro dell’area, mentre nel prosieguo dell’azione il destro di Lepore a botta sicura centra il corpo di un difensore avversario.
Cresce il nervosismo fra i ventidue in campo, ma il triplice fischio del signor Prato evita che la situazione degeneri: il match termina cosi sullo 0-0, un risultato deludente per il Varese, mentre il Carpenedolo festeggia può ritenersi soddisfatto del punto strappato al “Franco Ossola”.
E’ deluso Devis Mangia, allenatore del Varese, al momento di presentarsi in sala stampa. E ne ha ben donde, vista la prestazione non certo esaltante dei suoi ragazzi: «Visto come si era messa la partita nel primo tempo, quello che abbiamo conquistato è un buon punto. Nella ripresa abbiamo riequilibrato un po’ le cose, ma in realtà è cambiato solo l’atteggiamento». Il tecnico milanese racconta il match soffermandosi su un concetto molto importante: «Senza le giuste motivazioni si rischia di andare in bambola come abbiamo fatto noi nella prima parte della gara. Non dico che sia mancato l’impegno, ma per quarantacinque minuti è andato tutto storto».
Completamente opposto lo stato d’animo di Gianluca Gaudenzi, tecnico del Carpenedolo, ben contento di commentare un risultato positivo: «Abbiamo disputato un grande primo tempo: eravamo ben messi in campo e non abbiamo rischiato niente. Nella ripresa loro ci hanno creato qualche difficoltà, ma questo è un punto che ci sta bene, ottenuto su un campo difficile come quello di Varese».