
In merito ai provvedimenti emanati dalla questura di Sassari, esprimiamo la nostra solidarietà verso tre dei nostri ragazzi che sono stati INGIUSTAMENTE colpiti da diffida.
Secondo l'autorità di pubblica sicurezza gli ultras varesini, in occasione della partita di serie C2 Sassari Torres-Varese, disputata Lunedì 3 Marzo ore 20,30, sarebbero colpevoli di aver reagito alla sassaiola provocata dai tifosi locali prima del match, danneggiando alcune vetture e strutture dello stadio.
Precisiamo che appena giunti all'esterno del nostro settore, i cancelli dello stadio erano ancora CHIUSI, quindi non abbiamo potuto acquistare immediatamente il biglietto e di conseguenza entrare all'interno dell'impianto sportivo.
Ricordiamo che nel pomeriggio precedente il match, abbiamo ricevuto una telefonata da parte della questura di Sassari, che richiedeva informazioni su come saremmo arrivati allo stadio, in che numero, ecc. Siamo stati molto disponibili fornendo SENZA NESSUN PROBLEMA le informazioni richieste.
Le forze dell'ordine erano presenti in unità esigue , circa 5 agenti, le quali non sono intervenuti per sedare lo scontro e non hanno svolto il loro dovere, ovvero quello di garantire la PUBBLICA SICUREZZA, permettendo a circa 50 ultras sassaresi di lanciare verso di noi numerose pietre e bottiglie, mettendo in serio pericolo la nostra incolumità.
Vedendo gli agenti totalmente impreparati ed immobili e NON AVENDO la possibilità di ENTRARE all'interno del settore a noi riservato, abbiamo deciso di difenderci, rispondendo agli attacchi degli ultras locali prima che qualcuno di noi potesse rimanere ferito per la fitta sassaiola, dato che non avevamo nessuna “via di fuga". Si è trattato quindi di LEGITTIMA DIFESA.
Precisiamo che le autovetture parcheggiate all'esterno dello stadio sono state danneggiate dai tifosi sassaresi durante il fitto lancio di oggetti durato circa un paio di minuti.
Dopo tutto ciò abbiamo provato a parlare con un funzionario di Polizia, manifestando la nostra incredulità, chiedendo come sia possibile che ad una cinquantina di persone sia permesso di avvicinarsi ai tifosi ospiti e di effettuare nei nostri confronti una fitta sassaiola, SENZA CHE NESSUN AGENTE SIA INTERVENUTO!!!
Risultato: Nessuna risposta!
Siamo ultras, e senza ipocrisia ammettiamo di esserci difesi. Ribadiamo che se non ci fossimo difesi avremmo potuto riportare serie ferite provocate dal fitto lancio di oggetti.
Da parte delle forze dell'ordine abbiamo ricevuto soltanto l'ordine di abbandonare l'impianto dieci minuti prima dallo scadere della partita, e senza creare ulteriori , inutili tensioni con gli agenti abbiamo lasciato l’ impianto.
Lunedì 10 Marzo, una settimana dopo la partita, la questura di Sassari comunica che 3 ultras varesini sono stati diffidati. Siamo rimasti sbalorditi da questi provvedimenti, dato che la responsabilità di quanto accaduto nella città sarda è soltanto delle forze dell'ordine.
Il modo in cui sono stati diffidati i ragazzi è preoccupante! All’aeroporto di Alghero, per poter noleggiare i furgoni che ci avrebbero consentito di raggiungere lo stadio (ricordiamo che la trasferta è stata effettuata in aereo), è stato necessario effettuare il pagamento con due carte di credito.
La Polizia è risalita agli intestatari delle due carte ed ha emanato verso di loro la diffida ! VERGOGNOSO!
L'altro ragazzo è stato diffidato perché la questura di Sassari aveva il suo numero di cellulare (fornito dalla questura di Varese) ed è risalita al proprietario. Si tratta quindi di diffide assolutamente casuali e non mirate a punire eventuali responsabili di disordini.
Siccome allo stadio le forze dell'ordine non erano presenti in numero sufficiente per svolgere un servizio di sicurezza minimamente accettabile , hanno pensato bene di far ricadere la colpa degli scontri sugli ultras, e non avendo a disposizione i nostri nominativi hanno avuto la brillante idea di risalire alla nostra identità in questo modo assurdo.
VERGOGNA!!!
Il direttivo
CURVA NORD VARESE
( Foto Marco )