TUTTI A PESCARA !!!

La CURVA NORD organizza la trasferta a Pescara per l'incontro Lanciano - Varese di sabato 1 settembre 2012 alle ore 20,45. Per informazioni contattare il numero 347 6354073. Intanto e' ufficiale la partenza di De Luca che vestira' la maglia dell'Atalanta in serie A, al Varese, oltre la meta' del cartellino e denaro, arrivera' il forte  centrocampista Kone, protagonista nell'ultima stagione nel Pescara di Zeman. Ora si entra nelle ore cruciali del mercato, dove il Varese dovra' sia snellire la rosa che puntare ad un forte attaccante.

VARESE - ASCOLI 2 - 0

Vittoria meritata dei biancorossi all'esordio in campionato tornano in positivo con i punti in classifica. La partita con l'Ascoli poteva essere un'insidia visto le importanti assenze nell'undici di Castori e visto anche l'evoluzione della squadra che ancora non e' conclusa, ma che terminera' alla fine del calcio mercato.

Il Varese ha pressato bene i marchigiani per i primi venti minuti senza pero' mai impensierire il portiere bianconero se non con tiri da furoi area, mentre l'Ascoli si e' limitato a difendersi e ripartire in contropiede.

Nella ripresa il gol di Neto ha spianato la strada verso la vittoria , visto che i bianconeri , costretti ad attaccare hanno lasciato molti spazi agli avanti del Varese , anche qui poco sfruttati, anche per il campo molto pesante.

Zecchin allo scadere firma il giusto due a zero.

Buona la prova della difesa, con Bastianoni inoperoso, Rea con qualche sbavaturama che ha retto bene la posizione a fianco del solito Troest.

Pucino e Grillo bene, con il centrocampo inedito che ha sofferto in fase di impostazione , ma le caratteristiche di Felipe e Damonte non corrispondono certo al fantasista di centrocampo che, dovra' arrivare per la fine del mercato.

Zecchin e Neto, ancora una volta hanno preso per mano la squadra da veri capitani, mentre Kink ci e' parso in netta crescita sfoderando anche delle belle giocate.

De Luca sempre molto generoso e' stato determinante nel primo gol. Ora in attesa delle notizie di mercato che portrebbero ancora rivoluzionare gli assetti biancorossi , si pensa gia' alla trasferta di Pescara contro il Lanciano che ha fermato in trasferta il Padova.

VARESE - ASCOLI sabato 25 agosto 2012 ore 20.45

Un sabato sera di calcio per la prima di campionato al Franco Ossola , dove i biancorossi di mister Castori proveranno a togliere quel -1 dalla casella dei punti in classifica.
Dopo un'estate molto chiaccherata dalla partenza di Terlizzi, al caso Pesoli alla contestazione ad Ebagua, diciamo che il calcio d'agosto non ci ha fatto mancare nulla...
Ora  pero' , dopo l'eliminazione dalla coppa Italia a Bologna , si torna in campo per i tre punti, in un campionato che nonostante si dica che non ci siano squadre fortissime e quindi piu' equilibrato, i tre punti e una buona partenza devono essere d'obbligo, visto che la societa' ha programmato da subito il cambio allenatore e subito ha tenuto gran parte dei giocatori dello scorso anno, certo Kurtic e' ancora da rimpiazzare e aspettiamo il colpo dell'ultima ora, con la possibile partenza di ancora qualche giocatore e magari l'arrivo di un altro di spicco, insomma la cigliegina sulla torta come fu lo scorso anno per Terlizzi.
In difesa sono arrivati Rea, Carrozzieri e Struna, a centrocampo Oduamandi , Kink e il ritorno di Tripoli , mentre davanti dovrebbero giocarsi il posto Ebagua , sempre che resti a Varese, Momente' e Martinetti , dove Neto e De Luca sembrano intoccabili.
La partita di sabato sera in particolare vedra' gia' grossi problemi per Castori, visto l'assenza di Corti squalificato, con Carrozzieri, Oduamandi e Struna fuori per infortuni e con Bressan e Neto non al massimo.
Gli abbonamenti sono quasi 2000 e con ancora due settimane davanti e' d'obbligo invogliare gli sciettici, per poi puntare alla salvezza immediata e proporci magari in primavera per rompere le palle a qualcuno...

Ciao Franco.

Ragazzi ciao a tutti! Ieri abbiamo dato l'ultimo saluto a Franco! Come tutti hanno detto:UN GRANDE ULTRAS DEL VARESE! Per Franco la CURVA NORD di VARESE era la Sua Famiglia e la Sua Casa!!! Dal lontano '78, quando cominciò a frequentarla (e a fare i primi "disastri")era il pezzo più importante della Sua vita! Negli ultimi anni, per problemi di salute non riusciva più a venire , ma sempre chiedeva informazioni foto materiale a me o agli altri "vecchi amici"!! Camera Sua era piena di sciarpe e foto della NORD VARESINA, qualcosa anche dell'INTER (Suo secondo amore), ma tutto era biancorosso. Ringrazio tutti quelli che gli sono stati vicino, i vecchi ed i nuovi amici, anche se non "girava" piu' da anni , in tantissimi gli hanno voluto rendere omaggio! Sicuramente nel oltre un ventennio che è stato in curva ha contribuito, insieme a molti altri, a RENDERE LA CURVA NORD RISPETTATA OVUNQUE. Chi c'era si ricorderà le trasferte e tutte le avventure dal '78 ai primi 2000, quando comincio a non venire più!! GRAZIE ancora a tutti per il grande affetto dimostrato. Sabato sarò in CURVA NORD per ricordarlo. Un abbraccio fortissimo a tutti stefano il PRESidente CIAO FRANCO SARAI SEMPRE NELLE TUA CURVA NORD!!!

BOLOGNA - VARESE 2 - 1

Il Varese esce a testa alta dalla coppa Italia, con una formazione d'emergenza l'undici di Castori, in piu' di un'occasione riesce a mettere in difficolta' la squadra rossoblu.
Sotto di un gol all'inizio ripresa il Varese spinge sull'accelleratore ma nel momento in cui sembrava potesse arrivare il pareggio , come spesso accade, il Bologna raddoppia.
Ma gli ultimi minuti con l'innesto di Neto e Momente', il Varese mette alle corde gli emiliano , con Neto che tira fuori dal cilindro due pezzi di alta scuola, con il primo che impegna il portiere di casa che devia in angolo e il secondo, fotocopia del primo che porta alla rete di Momente', ma e' troppo tardi e la partita finisce.
Qualche difficolta' nel reparto difensiivo inedito, con Fiamozzi e Lazaar che non sfigurano ad un attacco di serie A, a centrocampo serve assolutamente un giocatore di fantasia da affiancare a Corti mentre davanti aspettiamo sempre il "colpo grosso" nonostante la buona forma del reparto offensivo.
Purtroppo da ieri la Curva Nord piange per la scomparsa di una persona che ha fatto la storia del tifo organizzato a Varese, un lottatore che ha sempre dato tutto se stesso nel nome del Varese.
Lunedi dalle ore 14 presso il cimitero di Giubiano sara' allestita una piccola camera ardente per chi volesse dargli l'ultimo saluto.
Siamo vicini agli amici e ai familiari.
CIAO FRANCO.

BOLOGNA - VARESE sabato 18 agosto 2012 ore 20.45

Terzo turno di coppa Italia e i biancorossi si dovranno giocare la qualificazione contro il Bologna.
Sicure le assenze di Bressan, Carrozzieri e Rea.
Bastianoni in porta con Pucino e Troest centrali e Fiamozzi Grillo terzini.
Kink e Corti a centrocampo , gli esterni Zecchin e Nadarevic con DeLuca e Ebagua come punte.
Questo dovrebbe essere l'undici di partenza, con Neto che potrebbe giocare qualche scampolo di partita e Momente' che chiede spazio sara' pronto a subentrare.
La Curva Nord si ritrovera' alle ore 16.30 all'autogrill di Castronno per effettuare la trasferta con mezzi propri, mentre ci sono ancora posti sul pullman che ha allestito il Calcinate Group, chiamare il 3408131193 per informazioni.

COMUNICATO CURVA NORD VARESE.

Con questo comunicato la Curva Nord Varese vuole chiarire l'accaduto e fare un passo indietro, vuole chiudere questa situazione che non può fare altro che male all'ambiente e alla squadra, vuole scusarsi con tutti per la forma con cui è stato contestato chi, ancora oggi con le sue dichiarazioni ammette senza mezzi termini di essere in attesa di proposte economiche migliori, senza minimamente avere riguardo di chi nonostante tutto lo sostiene, e puntualmente non è nemmeno considerato, ossia i tifosi del Varese.

Neghiamo fortemente che la contestazione al giocatore sia nata o abbia preso spunto da una motivazione legata al razzismo, con cui molti non perdono occasione di riempirsi la bocca, e il conto delle multe recapitate al Varese negli ultimi anni a tale riguardo ne è la controprova.

Purtroppo, stupidamente abbiamo reagito in malo modo a un gesto rivolto alla curva, da chi, ormai da molto tempo non viene più da noi apprezzato, un giocatore che ci ha deluso, dalle inopportune parole dette dopo Varese - Benevento alle dichiarazioni durante il suo periodo a Torino dove affermava di avere chiuso definitivamente la sua parentesi a Varese, e ancora non scordiamo il fallaccio su Grillo nella partita dello scorso anno contro i granata.

Oggi ne subiamo le conseguenze a nostre spese, grazie a chi non ha perso l'occasione di riesumare fatti accaduti anni fa che, ormai ne siamo convinti, non ci verranno mai più perdonati, al contrario di quello che è stato perdonato a un giocatore che non ha mai amato Varese, e che forse a Varese non sarebbe mai più dovuto tornare.

Da oggi la Curva Nord Varese farà di tutto, per non cadere più in simili atteggiamenti, e il numero 21 biancorosso sarà un giocatore senza nome, sarà una maglia del Varese 1910, quello che conta più di tutto per noi, senza mai più anteporre la persona ai colori biancorossi.

Ma un'ultima parola ce la concediamo, e ci rivolgiamo in particolare a chi in questi giorni con leggerezza ha sputato sentenze e giudizi che abbiamo pazientemente subito ed ascoltato, vogliamo ribadire il nostro ruolo, il ruolo dell'ultras , gli unici con poche altre centinaia di tifosi da sempre a guardia di una fede , sempre al fianco della squadra sia nei tempi bui sia oggi ,dove veniamo etichettati e maltrattati da chi non ci conosce, da chi oggi c'e' e domani sparirà, da chi usa il Varese per proporsi e pubblicizzarsi ,senza nemmeno sapere i sacrifici che ognuno di noi compie per essere SEMPRE al fianco della squadra,che piaccia o no nessuno ci potrà mai negare il diritto di contestare un giocatore che non si e' mai fatto voler bene , e  che più volte ha avuto  atteggiamenti ed ha fatto dichiarazioni che ci hanno fatto male e di contestare chiunque dovesse mancare di rispetto a quello che noi teniamo di più: la maglia del Varese e la nostra città.

Noi stiamo subendo le conseguenze di un nostro sbaglio, ma siamo anche gli unici privi d'ipocrisia che non si fanno prendere in giro da nessuno, e prendendo anche atto delle scuse del giocatore siamo pronti a ripartire mettendo la parola fine a questa storia.

VARESE - PONTISOLA 2 - 1

Il Varese passa il turno di coppa Italia faticando non poco contro i dilettanti del Pontisola che, si portano in vantaggio nel primo tempo.
I biancorossi di Castori pero' nella ripresa riescono a ribaltare il risultato con Ebagua e Lazaar, ma il tema della serata e' stato un altro.
Lo scontro che era ormai inevitabile tra la Curva ed Ebagua ha avuto il suo apice , con i cori inequivocabili e la reazione del giocatore che finalmente hanno reso chiari i rapporti.
Ebagua non vuole restare a Varese come la Curva Nord non vuole Ebagua.
Ora il problema e' da risolvere e la societa' dovra tirare le somme e decidere come affrontare questo problema.
Di seguito vogliamo rinfrescare un po' le idee a chi, ha probabilmente i ricordi sbiaditi oppure non e' al corrente di alcune cose.

-Alla domanda : Sai che il derby contro il Como e' molto sentito dai tifosi biancorossi Ebagua rispose : Il mio derby e' solo contro la Juve.

-Dichiarazioni di Ebagua dopo Varese - Benevento , semifinale dei play-off per salire in serie B, tratte da Varesenews .Lui non ci sarà contro la Cremonese perché squalificato, e forse non ci sarà nemmeno nella prossima stagione. «Volevo ringraziare i miei compagni -  spiega l'attaccante nigeriano - e anche mister Sannino, il direttore (sportivo ndr) che sono stati fondamentali nella mia carriera. Ci siamo anche scontrati con il direttore, una volta siamo quasi arrivati alle mani. Oggi, invece, lo ringrazio perché Varese è stata la scelta della mia vita. Ma io sono ambizioso e raramente rimango per due anni nello stesso posto. Se posso andar via, me ne vado».

 -Articolo tratto da Varese news dopo l'espulsione della stessa semifinale:
La prima volta che ho sentito parlare Giulio Ebagua nella sala stampa del Franco Ossola sono rimasto impressionato da due cose: dal suo italiano, corretto e forbito, e dalla sua sicurezza che rasenta la presunzione. Quando gli è stato chiesto quanto guadagnasse si è guardato bene dal dire la cifra esatta, ma sapendo di non poter evitare una seconda domanda ha risposto: «più di 70 mila euro». Se da quella conferenza stampa me ne ero andato con la sensazione che Ebagua fosse un calciatore intelligente, circa 6 mesi dopo mi sono dovuto ricredere. Alla vigilia della finale playoff con la Cremonese, forse, sarebbe stato meglio non dare l’annuncio del proprio addio alla squadra. Fermarsi a riflettere e confrontarsi con il proprio allenatore su cosa dire, sarebbe stata una prova di intelligenza e umiltà da parte del calciatore, che tra l’altro continua a parlare un italiano forbito.
Ebagua è stato uno degli artefici del miracolo del Varese guidato da Sannino. Con i suoi gol ha portato la squadra in finale. Ha talento e forza fisica, coraggio e personalità, ma nella partita con il Benevento ha commesso un’ingenuità clamorosa: la rissa con Landaida poteva essere evitata, bastava stare al proprio posto sulla trequarti, senza intromettersi in una questione su cui l’arbitro aveva già deciso con una punizione in favore del Varese. Risultato: espulsione e squalifica. E così Sannino dovrà fare a meno di lui contro la Cremonese.
Il capolavoro Ebagua, però, lo ha fatto in sala stampa, annunciando il suo addio al Varese a fine stagione, motivandolo con l’ambizione di salire di categoria, che tra l’altro è aspirazione normale e legittima per un calciatore di 24 anni al massimo della propria maturità fisica. Peccato che non era quello il momento per esternare, poteva aspettare la fine dei playoff. Che cosa cambiava? È normale che uno come Ebagua abbia gli occhi puntati addosso delle squadre di serie B e di A (si parla di Udinese, ma sono voci di corridoio non confermate), come del resto metà della squadra allenata da Sannino.
All'inizio della stagione, pensavo che ci fosse molta retorica nel modo di rappresentare questa squadra. Oggi non lo penso più: non è un'enfatizzazione dire che il valore del Varese 1910 è il collettivo. Una sorta di socialismo della pedata: ognuno mette i propri mezzi di produzione, testa, piedi, cuore e polmoni, a disposizione dei compagni: non ci sono capireparto, ma tanti lavoratori che condividono un obiettivo. Mai nessuno che alza la voce. Mai nessuno che dica «è colpa di quello e il merito è mio». Oneri e onori si dividono in parti uguali. Anche Ebagua, almeno fino alla partita con il Benevento, sembrava pensarla così. «Non sono qui per parlare della rissa in campo, ma della squadra» ha esordito il giocatore. I giornalisti hanno rispettato “l’embargo”, ma  subito dopo lui stesso ha dato l’annuncio dell’abbandono, rimettendo i riflettori su di sé e oscurando tutto il resto.
Ebagua non ha capito una cosa: se è riuscito a segnare quindici gol, deve dire grazie a una squadra che gira come un orologio, a due esterni, Zecchin e Carrozza, capaci di creare scompiglio in qualsiasi difesa, liberando spazi a non finire per lui e per chiunque ci si voglia infilare. I magnifici due contro il Benevento sono stati massacrati dai difensori, eppure non hanno fatto una piega, sapendo che qualsiasi reazione avrebbe giocato a sfavore della squadra. Per non parlare di centrocampo e difesa, due reparti che alternano qualità e quantità alla bisogna.
Se Ebagua potrà soddisfare le sue ambizioni (e glielo auguro di cuore) lo deve ai suoi compagni, perché senza palloni giocabili e con una difesa colabrodo lui, oggi, sarebbe uno dei tanti attaccanti (ambiziosi) alla ricerca di un posto in prima divisione per la stagione 2010-2011.

- Ai "tifosi" biancorossi non sono andate giù alcune dichiarazioni dell'attaccante, che con la maglia del Torino aveva manifestato più di una volta la volontà di considerare chiusa l'esperienza col Varese.
Torino -  Varese dello scorso anno un Ebagua nervoso e rancoroso commette un demenziale Fallo su Grillo dopo 5 minuti.

-All'allenamento prima di padova-varese fu applaudito anche dai ragazzi della Curva Nord, nei giorni successivi un tifoso gli disse che era contento del riavvicinamento con la curva, lui rispose che non gli fregava nulla ne di Varese ne della curva.
Ognuno tragga le sue conclusioni, la Curva intanto ha gia' deciso e per finire vorrei che qualcuno mi faccia capire come mai Willy Osuji non ha mai ricevuto un coro contro , un'offesa, o cose del genere...
Raccomandiamo di fare commenti adeguati per un confronto, il resto verra' cancellato.

VARESE - REAL SOCIEDAD 2 - 4

Sconfitta per il Varese nella prima amichevole al F.Ossola , Castori parte con Martinetti e Kink supportati da Zecchin e Nadarevic, Felipe Gomes e Corti a centrocampo, Carrieri, Troest, Pucino e Grillo in difesa e ovviamente Bressan tra i pali. Numerose le assenze , ma il Varese parte bene con un paio di belle azioni, poi il Real in pochi minuti si porta sul tre a zero, qualche problema in difesa , ma davanti non gira molto meglio. L'inizio stagione come sappiamo non da certo grosse indicazioni quindi , pazientiamo, se poi facciamo conto che gli spagnoli la prossima settimana partono con il campionato, troviamo anche qualche attenuante. Nella ripresa con le sostituzioni, il Varese per una buona parte della ripresa costringe i biancoblu a difendersi , accorciando con Momente', poi il quattro a uno e di nuovo Momente' su rigore sigla la sua doppietta. Domenica sera ci sono in ballo i tre punti, e sara' tutta un'altra storia.

IL ROMPIPALLE.

Oggi, dopo aver visto le nuove magliette e sentito purtroppo il nuovo inno del Varese, mi sento alquanto avvelenato, per cui voglio rompere un po' le palle, fare un po' di critica, spero costruttiva nella speranza che qualcuno prenda coscienza della situazione.
Prima della finale contro la Sampdoria, ho un ricordo indelebile della rappresentazione che e' stata fatta con tutte le maglie delle squadre ed i figuranti ecc. ecc.
Quella rappresentazione ci fu anche a Marassi prima della partita di andata, e all'occhio mi saltava subito l'enorme differenza dei due momenti.
Trentamila persone, uno stadio moderno, ambiente elettrico, insomma ho visto la serie A con il Varese, poi tre giorni dopo ho visto la nostra realta' e tutto mi e' stato chiaro.
Oggi come oggi per come siamo, con la serie A noi non facciamo il paio.
Ieri, vedendo il video imbarazzante del nuovo inno, non mi sono limitato a dire " ma che cazzo e' sta roba..." ma ho fatto un passo in piu' e mi sono chiesto: ma qui qualcuno ha lavorato per fare sta roba  ? e' stato speso del denaro  ? no perche' ragazzi non scherziamo, se si vuole fare un inno della squadra deve essere una cosa seria, mica una barzelletta.
Il Varese ha una grandissima storia, passata e recente, grandi emozioni, gioie e delusioni, roba da scriverci un libro, un romanzo o da farne un film, e invece cosa ci viene proposto ?
Quattro parole un giullare e tre ballerine....
Da ragazzi cosi ci offendiamo.
Abbiamo una citta' e una provincia che propone meraviglie e paesaggi mozzafiato e ad agosto  ci chiudiamo in una sala per presentare la nuova bellissima maglia, i tifosi ardono per ricominciare presentandosi in 500 al raduno e a nessuno viene in mente di buttare qualche euro per una presentazione ufficiale, magari di sera in centro alla citta', un evento dove di sicuro anche il ritorno d'immagine potrebbe essere imponente.
A Levico Terme per la partita contro il Parma, quando siamo arrivati, c'erano striscioni degli sponsor del Parma, sctriscioni con scritto Parma Calcio, fuori dal campo il pullman del PARMA CALCIO, e all'entrata del campo un Parma Point con magliette e gadget della societa'.
Al ritiro del Varese nulla di tutto cio', solo un cartellone su un cavalcavia che salutava il Varese calcio.
Ragazzi, la forma e il presentarsi credo sia lo specchio di una societa', per fare certe cose ci vuole impegno e professionalita', ci vogliono persone con l'anima biancorossa che ascoltano "il popolo" che guardano i dettagli e i particolari e non che improvvisano sempre e tutto.
Noi stiamo vivendo un sogno con questa societa' , che piaccia o no, e in 5 anni sono state fatte cose incredibili, forse anche troppo in fretta, ma di sicuro stiamo godendo, ora pero' che si volti pagina e che si diventi anche agli occhi del forestiero una societa' come dio comanda.

VARESE - PONTE SAN PIETRO IN COPPA ITALIA.

E' il Ponte San Pietro il primo avversario ufficiale della stagione 2012-2013 nel secondo turno di coppa Italia in programma domenica 12 Agosto.
I bergamaschi infatti questa sera hanno sepugnato il campo di Gubbio dopo i tempi supplementari per 5-4.

IL CALCIO SOTTO L'OMBRELLONE.

Ad una settimana dalla presentazione ufficiale della squadra, venerdi contro il Real Sociedad, sembra gia' che questa stagione sia cominciata da un'eternita'.
Gli abbonamenti che sono partiti con il "botto" si sono assestati intorno ai mille e cinquecento, ma ai primi di agosto ci sta alla grande, si arrivera' agli ultimi giorni a fare le solite code nei punti vendita e sopratutto decidera' il mercato, specialmente per gli indecisi perche' chi oggi ha gia' sottoscritto l'abbonamento, non ha "limiti" di categoria...
Il caso Pesoli e' l'altra novita' che riguarda il Varese , inquanto a memoria,  nella sua storia non e' mai stato penalizzato di alcun punto.
Nel particolare non scendiamo perche' inoltrarsi nella "insana" giustizia sportiva vorrebbe dire farsi venire l'ulcera dal nervoso quindi ci limitiamo ad aspettare gli eventi ritenendo il giocatore innocente fino a prova contraria.
Non e' che ci sia simpatico tutto d'un colpo, anzi se solo dovremmo giudicare il suo percorso che lo ha portato ha mille ripensamenti nel pre campionato scorso, a lettere ai giornali e tifosi in cui diceva tutto il contrario di tutto e infine a scaldare il seggiolino della panchina del Siena, potremmo trarre la conclusione che e' stato un buon affare la sua partenza, al punto che ci era venuto uno sciopone al solo pensare che potesse rientrare nei piani del Varese, e su questo dobbiamo dare atto a Rosati di aver cominciato a tracciare una bella linea oltre a quale chiunque faccia una pisciatina al dila' potrebbe vedersi ricevere un bel grazie e arrivederci.
Come il sig. Terlizzi. abile faccendiere e comunicatore che, lanciando messaggi via etere per accaparrarsi i piu' bambascioni dei tifosi, non fa i conti con chi non e' stupido e capisce lo sporco gioco a cui sta giocando, omettendo , quando dice che la societa' vuole risparmiare su di lui, che al suo contratto , abbia casualmente richiesto un ritocchino e un allungamento.
La speranza e' che Terlizzi si trovi altri colori al piu' presto, magari in serie A come vuole lui, magari a scaldare la panchina (pure lui ) con il dubbio di chi scrive che a Genova, la testa abbia fatto piu' del fisico...
Comunque sia e' lampante che il calcio moderno come da ormai da un ventennio lo chiamiamo, ci si deve abituare a godere solo dei giocatori che vogliono restare senza guardare il "gregge" che vive la loro vita da nomade.
Giocatore che va ( pare che Terlizzi abbia lasciato il ritiro per firmare con lo Spezia, salvo poi ripensarci e puntare rotto verso Pescara...) giocatore che torna, Walter Bressan e' una gradita riconferma anche perche' sembrava impossibile un suo ritorno sotto il Sacro Monte, inoltre Terlizzi portera' circa 250.000 euro al Varese e  un risparmio di atrettanti 250.000 del suo stipendio.
Intanto il calciomercato impazza e impazzera' ancora un bel po' quindi continuiamo con le grigliate e i fiumi di birra perche' e' probabile che il 19 si debba andare a Bologna in una partita che ancora porta brutti ricordi in quella maledetta domenica che sanci l'inizio degli anni bui del calcio a Varese che, per fortuna sembrano e lo dico con un sospiro di sollievo, molto lontani.
Infine e' d'obbligo un grandissimo abbraccio al SEVE GROUP che da oggi potra' contare una nuova militante , Sophia.
BENVENUTA !!!