".....visione magnifica , al tramonto del sole si vedevano sette laghi, credetemi si puo' percorrere tutta la Francia e la Germania, ma non si potranno mai provare simili sensazioni....."

06 gennaio 2009

VARESE - ITALA SAN MARCO domenica 11 gennaio 2009 ore 14.30


Riprende il campionato e i biancorossi dovranno cercare da subito di riprendere il ritmo da rullo compressore che dall'arrivo di mister Sannino , hanno imposto al campionato.
Siamo i protagonisti di questo girone , slanciati da una incredibile rimonta che tutti speriamo non abbia mai fine.
L'Itala San Marco e' l'avversario di turno , il pareggio dell'andata , con un gol subito dal Varese al novantesimo minuto per una distrazione in difesa , grida ancora vendetta.
Allora fu Casisa ad aprire le marcature , ma i biancorossi subirono la partenza a razzo dei Goriziani che nei primi quindici minuti colpirono tre legni.
La squadra si presenta al completo , ma l'avversario potrebbe essere anche il campo di gioco appesantito da ghiaccio e neve degli ultimi giorni.

65 commenti:

Anonimo ha detto...

scusa ma perche' quel contadino di alessandria non va a scrivere nel suo spazio invece di rompere i coglioni nel nostro?!non me ne puo' fregar de meno di quanti spettatori ha l'alessandria o altre cazzate simili..SOLO VARESE

Anonimo ha detto...

Articolo di Vito Romaniello sul proprio blog:

Sono passati venti anni da quando è nato il Varese Football Club, quindici da quando è risalito dalla D, cinque da quando è sparito. Una sequenza tanto regolare da sembrare incredibile. Avvenimenti che ho vissuto in prima persona, che mi hanno fatto crescere nella professione permettendomi di raggiungere i campi della serie A esattamente come tanti campioni che abbiamo visto ai piedi del Sacro Monte. Momenti segnati da grande entusiasmo e passione, che sembrano potersi ripetere oggi. Perchè uno dei principali protagonisti del calcio varesino dell’ultimo quarto di secolo è pronto a tornare sulla scena: Claudio Milanese.

E’ stato il più giovane presidente del calcio professionistico italiano quando nel 1988 il Varese Football Club nacque dalle ceneri del fallito Varese Calcio. Dopo la sciagurata era di Colantuoni e la caduta verticale dalla B alla C2 ebbi modo di conoscere quel gruppo di imprenditori messi insieme nel nome del football biancorosso. Con il tecnico Butti esordì in prima squadra Sean Sogliano, l’anno dopo con Peo Maroso in panchina il Varese vinse il campionato di C2 grazie alle reti di Alessandro Tatti. A Orzinuovi, dopo la vittoria con l’Orceana, mi trovai negli spogliatoi a festeggiare insieme a Milanese e Orrigoni, il patron dei supermercati Tigros, sponsor del Varese. Purtroppo la C1 fu solo una parentesi e nel tentativo di raggiungerla nuovamente vennero spesi parecchi quattrini. Nell’estate del 1993 diedi al telegiornale una notizia che scosse l’ambiente calcistico cittadino: il Varese si era autoretrocesso in serie D. Ricordo che Milanese venne in diretta negli studi di Rete 55, in Via Bainsizza, dietro la stazione delle Ferrovie Nord per spiegare i motivi di una decisione tanto impopolare quanto necessaria a garantire la sopravvivenza della società. Ma quello che più mi sorprese accadde poco dopo, lontano dalle telecamere. Claudio mi chiese di stargli accanto in questo momento delicato.

Ci trovammo così io, lui e Stefano Capozucca, un direttore sportivo che da Corsico lanciava nelle categorie superiori fior di giovani giocatori. Nello spogliatoio del vecchio caro “Franco Ossola” ci fu la presentazione alla squadra. L’allenatore era Mario Belluzzo da Avigno. Importante fu il sostegno di Orrigoni, vicino al Varese come sponsor. Furono momenti irripetibili, indimenticabili. Vincemmo il duello per la promozione contro il ricco Saronno di Preziosi. Ci salvammo in C2 con una squadra costata 23 milioni e capace di alzare al cielo la Coppa Italia. Il fiuto di Capozucca permise di allestire ogni anno formazioni competitive e dai costi contenuti, i risultati del Varese avvicinarono a Milanese nuovi compagni di viaggio, da Binda a Bernareggi, ai fratelli Maroni. Arrivò la promozione in C1 con Roselli, i playoff per la B persi a Cittadella con Beretta. Fu quello il vero capolinea del Varese Football Club.

Accarezzato il grande sogno, una buona parte della tifoseria cominciò a borbottare contro i passi misurati e le dichiarazioni ponderate di Milanese. Furono in molti a chiedere il passaggio della società alla famiglia Turri, che al contrario faceva grandi proclami, annunciava progetti e traguardi ambiziosi. Parole nel vento. Capozucca e Beretta furono gli ultimi della vecchia guardia a cambiare aria. La squadra di Morales, il tecnico caldeggiato nientemeno che da Giovanni Trapattoni, era zeppa di stranieri che avevano poca dimestichezza con la palla. L’allora direttore sportivo Cabrini mi chiese di presentargli Claudio e dopo una sconfitta in Coppa Italia seguì il suo consiglio: cambiare allenatore. I Turri liquidarono poco dopo anche lui. Con Giorgio Roselli ci fu una salvezza che valse tanto quanto la promozione del ’98. Anche lì ci fu lo zampino di Milanese, per l’ultima volta. Lo scorso campionato, quando la domenica mi trovavo in giro per l’Italia a commentare partite di A, incontravo chi regolarmente mi chiedeva notizie di Varese, da Gasbarroni a Balzaretti, a Vanigli, Capparella e persino Pisanu. Segno che l’attaccamento ai colori biancorossi è rimasto. Ed è proprio da questo sentimento che si può e si deve ripartire. Come sta facendo il presidente Rosati. Non lasciamolo solo.

Anonimo ha detto...

Ragazzi non ci deludete ripartiamo da dove abbiamo lasciato !!! E x chi non c'è cazzi suoi !!!! Forza e sempre solo Varese !! Ma qualcuno ha novita di mercato? I giocatori che erano in prova ??

Anonimo ha detto...

i soliti 1100 spett. fate rider sfigati ! asilo mariuccia presente

Anonimo ha detto...

Sfigato sarai te che passi il giorno ad infestare i blog con messaggi del genere. Ma non hai proprio un cazzo da fare???

Anonimo ha detto...

ASINO VAI A FAR PRESENZA AD ALESSANDRIA COSI' ALMENO POTRAI VANTARTI DELLE PRESENZE...SFIGATO COME QUEI RICCHIONI

Anonimo ha detto...

movimenti? FORZA VARESE

Anonimo ha detto...

calc
io mercato sta rafforzando il como e l'alessandria le nostre dirette concorrenti alla promozione..e noi? ci serve un centrale forte e una punta di riserva,dai varese

Anonimo ha detto...

ceduto grillo al val di sangro,la societa' sta puntando ad un centrocampista ed un attaccante come da molti di noi richiesto,bene bene. x domenica la partita si giochera' regolarmente al franco ossola

Anonimo ha detto...

Fiumicelli junior in prestito alla Sestese !!

Anonimo ha detto...

Dai bella lì, speriamo Fiumicelli si sfoghi per bene. Domenica tutti al Franco Ossola.

Anonimo ha detto...

Domenica me ne vado a vedere il como!

Anonimo ha detto...

aver dato dato via grillo e fiumicelli e' il preludio all'arrivo di un centrocampista forte e una punta anche non di prima fascia..sperem..ah dimenticavo che per quello che va a vedere il como speriamo almeno che lo gufi!!!! domenica tutti allo stadio a saltare anche per il freddo polare e per la doppietta di del sante...ale varese

Anonimo ha detto...

Il grande calcio in provincia di Como, dopo i conigli:

Cabiate (Eccellenza)
Cantù (Eccellenza)
Mariano (Eccellenza)

Anonimo ha detto...

Dimenticavo il Turate, zona retrocessione Dilettanti gir.B

Anonimo ha detto...

E a noi che cazzo ce ne frega che vai a Como !! Cazzi tuoi, io sono a Masnago a vedere una signor Squadra !! Ah poi dimenticavo............MENO 10 A OLBIA

Anonimo ha detto...

riempiamo sto cazzo di stadio!! questi ragazzi si meritano un grande pubblico,perche' giocano con il cuore e per la maglia

Anonimo ha detto...

piu' rispetto per il glorioso franco ossola e comunque gelo o non gelo dobbiamo ritornare allo stadio! e se la squadra tiene, in primavera non avremo certo problemi a fare 2000-2500 spettatori.meglio pochi ma buoni! FORZA VARESE NOI C1 CREDIAMO

Anonimo ha detto...

La neve s'è marmorizzata, dopodomani tutti al Franco Ossola con cumuli degni ai bordi. Piuttosto freddo ma credo soleggiato, quindi non mi aspetto poca gente.

Anonimo ha detto...

forza varese ba ba ba

Anonimo ha detto...

vabbe un pensionato posso capirlo con la neve e il freddo fa fatica a muoversi,ma uno di 20/25 anni perche' cazzo non viene..quindi non tiriamo in ballo il maltempo, perche' nevica o c'e' il sole siamo sempre punto a capo.

Anonimo ha detto...

BH rastrellate un po' in città, con tatto ed entusiasmo.

Virsus ha detto...

OK CONCORDO CON TE. MA CAZZO IL VARESE E CENTO FIGHE MEGLIO. L'ALESSANDRIA E DA BUTTARE AI CANI

Virsus ha detto...

E SEMPRE MEGLIO ANDARE A DESTRA CHE A SINISTRA E STO PARLANDO DI DOMENICA 11 GENNAIO. MA QUESTI SAN MARCO LI VOGLIAMO FAR DIVENTARE SAN FRANCESCO A PIEDI SCALZI. STI FROCIONI

Anonimo ha detto...

Sti sloveni distrofici

Anonimo ha detto...

sannino lepore e del sante riportateci in c1!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! e allora faremo anche noi 2000 abbonati alla faccia di quei mongoloidi di alessandria e como

Anonimo ha detto...

TREZZO PRESENTE come al solito anche in casa ( per me e' come una trasferta!!) GRANDE VARESE FAMMI GODERE

Anonimo ha detto...

Questo Varese fa sborrare. Su gente nuovi stendardi e striscioni!

Anonimo ha detto...

ma ci sn un sacco di calciatori iscritti su facebook ahha

Anonimo ha detto...

ma davvero sborri pensando al varese?
vai da uno psicologo cazzo!

Anonimo ha detto...

pensa che a me Sannino m'ha fatto diventare ricchione, lo amo.

Anonimo ha detto...

ho qualche foto della curva come si fa ad allegarle!grz

Anonimo ha detto...

E' ormai quasi sparita la neve sugli spalti, poche palle da lanciare ai guardalinee.

Anonimo ha detto...

è vero! spettacolo lanciare le palle di neve al guardialinee

Anonimo ha detto...

VARESE C’è una squadra che spopola in serie D, e il suo condottiero è uno di noi. Il Siracusa domina il girone I con dieci punti di vantaggio sulla seconda: in panchina siede Gaetano Auteri, protagonista del “miracolo a Varese”. Era uno dei mortiferi terminali del “casino organizzato” di Eugenio Fascetti: a vent’anni s’arrampicò sullo Stivale e in biancorosso divenne uomo, in tre campionati ricchi di sorrisi e di applausi.
Auteri, sa che qui si ricordano ancora di lei?
E io di voi: seguo con grande affetto le vicende del Varese, ci gioca anche il “mio” Casisa, che ho avuto a Gallipoli. Arrivai a Masnago, per una settimana di prova, alla fine della stagione ’80/81: vidi i miei futuri compagni salvarsi all’ultima giornata battendo il Pisa. Piacqui al mister, Colantuoni e Marotta mi presero dal Siracusa per 110 milioni: una bella cifra per un signor nessuno. Debuttai in B con la Cremonese di Vialli: che brividi. Fui anche un bell’affare: nell’84 passai al Genoa per un miliardo e 400 milioni.
Flash della sua Varese.
Eravamo un gruppo perfetto, con tanti giovani e chiocce del calibro di Vincenzi, Cerantola, Di Giovanni. Noi ragazzini vivevamo insieme in una palazzina di via Dandolo: tutti sentivamo l’eccitazione della prima esperienza lontano da casa. Avevamo talento e prospettive, l’ambiente ci aiutava a crescere e a far bene. Il primo anno fummo straordinari: mancammo per due punti una storica promozione in serie A.
Tiriamo a indovinare: è il ricordo più bello, ma anche il più brutto.
Sì, la sconfitta con la Lazio non mi è mai andata giù. Fu una partita particolare: andammo facilmente sul 2-0, poi le strane decisioni di Agnolin ribaltarono tutto. Sono passati più di 25 anni e la sensazione dello scippo, invece di attenuarsi, si è fatta sempre più forte: la Lazio era un club potente in difficoltà. Col senno di... molto poi, resto convinto che quel giorno fummo vittime di qualcosa di extracalcistico.
Fascetti ha detto: quel Varese è stato la mia squadra più bella.
Un riconoscimento che a noi giocatori fa immenso piacere. Il nostro era il calcio del futuro: andavamo a mille all’ora mentre gli altri camminavano. Ci mettevamo ritmo, aggressività a tutto campo, esuberanza caratteriale, grande preparazione atletica grazie al professor Arcelli: tutte cose che oggi si danno per scontate.
Descriva l’Auteri calciatore.
Un ragazzo di ottime qualità, che segnava parecchio, sempre su azione: non tiravo i rigori. Purtroppo proprio negli anni biancorossi pagai il dazio di due menischi rotti, che allora erano infortuni non banali: pur saltando diverse partite riuscii a dare il mio contributo.
Il gol da incorniciare?
Ne feci di più belli, ma uno lo porto nel cuore: guarda caso sempre contro la Lazio di D’Amico e Giordano, stavolta a Masnago. Rientravo dopo quattro mesi di stop per il ginocchio, rivedo l’azione come se fosse adesso: Salvadè crossa basso e forte dal fondo, Di Giovanni fa un velo geniale, la palla mi arriva a centro area e in quel destro al volo metto tutta la mia rabbia. Porto il Varese in vantaggio, vinciamo 2-1 e vendichiamo in qualche modo il furto dell’anno prima.
È rimasto in contatto con qualche ex biancorosso?
Negli anni ho sentito e incrociato sui campi Mauti, Strappa, Cerantola. Ho rivisto anche altri che non sono rimasti nel calcio. Anche se la vita a volte è una diaspora, i bei gruppi non si sciolgono mai.
Ha smesso di giocare presto.
A trent’anni: mi resi conto che imbottendomi di antidolorifici per il ginocchio ballerino avrei messo a repentaglio la mia salute e la normale quotidianità. Al Leonzio, poi Atletico Catania, ho cominciato subito ad allenare: non figuro negli almanacchi perché ero senza patentino, ma guidavo già la squadra in serie C.
Non ha saltato un gradino della gavetta.
Mi sono occupato dei portieri, ho fatto il preparatore atletico, l’allenatore in D, C2 e C1. Partire dal basso, portando e arricchendo la propria esperienza, è fondamentale. Adesso sono tornato a casa, per riportare tra i professionisti la squadra della mia città. La serie C manca da 14 anni, un’eternità che fa soffrire la gente: perché il pallone, qui, è soprattutto un volàno sociale.
Ha rinunciato a panchine più prestigiose.
È il richiamo della foresta. Sono sceso di tre categorie perché amo la mia terra, credo nel riscatto calcistico di Siracusa e nel progetto della società: lavorare qui è emozionante. Stiamo tenendo una media pazzesca, 38 punti in 14 partite: guai, però, a sentirci già promossi. Questo, comunque, è solo l’inizio: il punto d’arrivo è la serie C1.
È più tornato dalle nostre parti?
Veramente no, saranno almeno dieci anni che non vedo Varese.
Il centenario del 2010 è una buona occasione...
Sa cosa le dico? Mi autoinvito fin d’ora.

caz auteri
questo si che era un bomber!!!

Anonimo ha detto...

Cazzo ci vogliamo guadagnare una ammenda/squalifica del campo _seria_?
Palle di neve. Però domani non ce ne sarà più. Non farà freddo, soleggiato e T sui 5°.

Anonimo ha detto...

Cazzo quella squadra si che era forte...mi ricordo anche di quella cazzo di dannata partita...a Roma presenti solo noi in uno stadio deserto!!!
Quelli si che erano tempi...come in quel di Brescia...chi c'era sa

Forza ragazzi

LCK

Anonimo ha detto...

dai che ci divertiamo oggi!! e con un pareggio dei contadini magari....ale ale varese

Anonimo ha detto...

Tutti allo stadio !! a spalare ? FORZA RAGAZZI !!!!!!

Anonimo ha detto...

provincia....partita rischia ghiaccio deciderà solo l'arbitro

Anonimo ha detto...

GODURIA DAL GABON

VA 2 - ITSM 0
CO 0 - RS 3
AL 0 - CPD 0

Siamo con voi

FORZA BIANCOROSSI

LCK

Anonimo ha detto...

doppietta di del sante!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ti prego carpenedolo facci sto regalo!!!!! dai varese!!!

Anonimo ha detto...

PRIMIIIIIIIIIIIIIII

Se potessi venire domenica.........a piedi e nuoto!!!

VARESINI OVUNQUE

Lucky'68

Anonimo ha detto...

cazzo spettacolare il 3 gol

Anonimo ha detto...

sempre con rispetto,se avete paura di noi è come avere paura di nessuno....AL

Anonimo ha detto...

RAGAZZI CHE SQUADRA CON LE PALLE!!!!!SIAMO UN TRITACARNE....
VARESE PER SEMPRE

Anonimo ha detto...

ADESSO CHI NON VA,O NON TORNA ALLO STADIO E' UN PEZZO DI MERDAAAAA,QUESTI RAGAZZI SI MERITANO LO STADIO NON PIENO..MA STRAPIENO..CHE NASCA UN NUOVO GRUPPO,CHE NASCA UN NUOVO SPIRITO DI CURVA..SIAMO TUTTI VARESINI!!!!!

Anonimo ha detto...

Intanto anche oggi, nonostante il cielo sereno e il clima non proprio freddo, solo 1350. Se poi la gente non vuol far coda causa biglietti nominali può sempre passare a prenderselo in prevendita alla Casa del Disco (1€ in più), suggerimento che _esorto_ a mettere in pratica per Varese-Como se non si vuole entrare a fine 1.tempo.
Itala S.Marco annullato, Moreau inoperoso, -7 a Olbia e -35 al derby.

Anonimo ha detto...

comunque il primo pensiero va dedicato ai ragazzi diffidati(ingiustamente)e ai soliti che hanno sostenuto il varese sia in bene che in male.cioe' dapertutto e in qualsiasi posizione di classifica,e onorando e difendendo il nome di varese(sempre alla grande)

Anonimo ha detto...

Plauso ai BH, gran sventolio di bandieroni e presenza decente rispetto al solito.

Anonimo ha detto...

grandissimo varese,questa e' la squadra piu' forte del torneo TREZZO PRESENTE

Anonimo ha detto...

un saluto va anche ai 6 di gradisca: eroici!!!

Anonimo ha detto...

e ovviamente agli ultrà che hanno spalato la neve dal campo e hanno permesso di giocare questa partita!!!

Anonimo ha detto...

Aspettavo commenti dall'equatore....sembra la volta buona ed ottima l'idea di rimettere serenita' in ''curva''...sempre che un giorno ce ne sara' una!!!

Mi ricordo quand'ero bambino e tifafo una sola città...non mollare ma lotta alla morte il Varese é la nostra fiertà!!!!

Anonimo ha detto...

Grande Varese!!!!!!
per me oggi eravamo un bel pò più di 1350 secondo voi no?

Anonimo ha detto...

Uhm no, eran tutti ammassati in basso. Siamo ancora pochi, ma manca un mese al derby e da lì ci dev'essere la svolta (speravo prima, ma ormai..). Presentimento: fanno venire i comaschi (non ci sono i Mondiali e sarà di pomeriggio, quindi stile Coppa Italia).

Anonimo ha detto...

quindi stile 3 ore per entrare uff

Anonimo ha detto...

ste vuoi aggiornare il blog e mettere il 3-0 contro l'itala san marco?

Anonimo ha detto...

DAL SITO DELL'ALESSANDRIA: Spettatori 1800 circa (945 paganti + 532 abbonati).
A CASA MIA FA 1477 E C'E DA DIRE CHE TRA I NOSTRI ABBONATI CI SONO QUELLI CON LA TESSERA FAMIGLIA CHE CON UN ABBONAMENTO POSSONO ENTRATRE ANCHE IN TRE.
COMUNQUE IERI GRANDE VARESE

Anonimo ha detto...

avete un po' rotto il cazzo con sti calcoli di spettatori

Anonimo ha detto...

"Mi ricordo quand'ero bambino e tifafo una sola città...non mollare ma lotta alla morte il Varese é la nostra fiertà!!!!"


e che cazzo è sta fiertà?

Anonimo ha detto...

che delusione qunado al grido tutto lo stadio la gente rimaneva impassibile porco ...

Anonimo ha detto...

Rispetto a una volta c'è già molta più patrecipazione credimi FORZA VARESE NON MOLLARE ADESSO!!!!

Anonimo ha detto...

salutate la capolista, cha da ultima con 2 miseri punti ora è al comando con 33 punti sorpassando i rivali di sempre del como.dai incitiamo la squadra della nostra città,ditelo a tutti riempiamo lo stadio.
ciao da manuel

Anonimo ha detto...

Godo godo godo godo ! salutate la capolista e basta con i numeri !! Meno 6 a Olbia !