COMUNICATO CURVA NORD VARESE.

Con questo comunicato la Curva Nord Varese vuole chiarire l'accaduto e fare un passo indietro, vuole chiudere questa situazione che non può fare altro che male all'ambiente e alla squadra, vuole scusarsi con tutti per la forma con cui è stato contestato chi, ancora oggi con le sue dichiarazioni ammette senza mezzi termini di essere in attesa di proposte economiche migliori, senza minimamente avere riguardo di chi nonostante tutto lo sostiene, e puntualmente non è nemmeno considerato, ossia i tifosi del Varese.

Neghiamo fortemente che la contestazione al giocatore sia nata o abbia preso spunto da una motivazione legata al razzismo, con cui molti non perdono occasione di riempirsi la bocca, e il conto delle multe recapitate al Varese negli ultimi anni a tale riguardo ne è la controprova.

Purtroppo, stupidamente abbiamo reagito in malo modo a un gesto rivolto alla curva, da chi, ormai da molto tempo non viene più da noi apprezzato, un giocatore che ci ha deluso, dalle inopportune parole dette dopo Varese - Benevento alle dichiarazioni durante il suo periodo a Torino dove affermava di avere chiuso definitivamente la sua parentesi a Varese, e ancora non scordiamo il fallaccio su Grillo nella partita dello scorso anno contro i granata.

Oggi ne subiamo le conseguenze a nostre spese, grazie a chi non ha perso l'occasione di riesumare fatti accaduti anni fa che, ormai ne siamo convinti, non ci verranno mai più perdonati, al contrario di quello che è stato perdonato a un giocatore che non ha mai amato Varese, e che forse a Varese non sarebbe mai più dovuto tornare.

Da oggi la Curva Nord Varese farà di tutto, per non cadere più in simili atteggiamenti, e il numero 21 biancorosso sarà un giocatore senza nome, sarà una maglia del Varese 1910, quello che conta più di tutto per noi, senza mai più anteporre la persona ai colori biancorossi.

Ma un'ultima parola ce la concediamo, e ci rivolgiamo in particolare a chi in questi giorni con leggerezza ha sputato sentenze e giudizi che abbiamo pazientemente subito ed ascoltato, vogliamo ribadire il nostro ruolo, il ruolo dell'ultras , gli unici con poche altre centinaia di tifosi da sempre a guardia di una fede , sempre al fianco della squadra sia nei tempi bui sia oggi ,dove veniamo etichettati e maltrattati da chi non ci conosce, da chi oggi c'e' e domani sparirà, da chi usa il Varese per proporsi e pubblicizzarsi ,senza nemmeno sapere i sacrifici che ognuno di noi compie per essere SEMPRE al fianco della squadra,che piaccia o no nessuno ci potrà mai negare il diritto di contestare un giocatore che non si e' mai fatto voler bene , e  che più volte ha avuto  atteggiamenti ed ha fatto dichiarazioni che ci hanno fatto male e di contestare chiunque dovesse mancare di rispetto a quello che noi teniamo di più: la maglia del Varese e la nostra città.

Noi stiamo subendo le conseguenze di un nostro sbaglio, ma siamo anche gli unici privi d'ipocrisia che non si fanno prendere in giro da nessuno, e prendendo anche atto delle scuse del giocatore siamo pronti a ripartire mettendo la parola fine a questa storia.