SOGNANDO L'OLIMPICO...

Il Varese batte l'Entella, e questa sera scopriremo se davvero a dicembre, dopo più di trent'anni, i nostri colori sfileranno sull'erba dello stadio Olimpico contro la Lazio ( che dovra' battere il Bassano...), oggi una delle formazioni più forti del nostro campionato di serie A, e dove le amicizie tra le tifoserie di Lazio e Inter e trasversalmente Varese rendera' l'evento irrinunciabile per il sostenitore biancorosso.

Ma tornando alla partita contro i Liguri, il primo tempo ai punti se lo e' guadagnato l'Entella con almeno tre occasioni pericolosissime sottoporta, una più pericolosa dell'altra , e solo la bravura dell'ottimo Bastianoni e l'imprecisione degli avanti ospiti non ha peremesso di finire il primo tempo in svantaggio.

Il Varese non ha praticamente mai avuto la possibilita' di rendersi pericoloso, molto fraseggio a centrocampo e raramente e' riuscito a cercare la profondita' con Lupoli ben marcato e Neto che nonostante un grande movimento lontano dalla porta, non si sono mai trovati nelle condizioni di creare situazioni pericolose.
Male la fascia sinistra con Tamas escluso dal suo ruolo naturale per fare spazio a Cristiano, che acciaccato e' stato sostituito verso la fine del primo tempo, poi con l'ingresso dell'ungherese, quella zona del campo e' diventata molto più solida.
A destra le cose funzionano un po' meglio ma Fiamozzi sembra imbrigliato nella sua posizione.
Borghese e Simic non si fanno sfuggire nulla mentre a centrocampo si lotta con Blasi e Corti, dove la tecnica non fa da padrone ma di sicuro la diga di contenimento non ha nessuna crepa.
Capitolo Corti: passando per gli scontati e i banali, ci piacerebbe che un veterano come lui non fosse in campo un giocatore qualunque, come non lo e' sul piano del gioco ma purtroppo le sue espulsioni sono sempre dettate dalla frustrazione di un fallo negato o di un nervosismo che dovrebbe trasformare in sano agonismo a favore della squadra.
Ci pensi Corti, pensi che populisticamente il ricordo di Varese-Brescia e' ancora vivo, una sterzata a suo favore, a favore della squadra e dei tifosi ci dovra' essere e non con i cartellini rossi.
Tremolada sicuramente non in partita e' praticamente inesistente, mentre Barberis al suo posto svolge bene il suo compito con palle precise e smazzate di qua e di la insieme a Zecco che con grande sacrificio copre per gran parte della gara.
Neto la davanti, specialmente nella ripresa dopo l'espulsione di Corti, messo a fare la prima punta con Lupoli in fascia, corre e tiene palla, e si vede che finalmente dopo almeno tre anni e' riuscito a completare la preparazione estiva senza acciacchi.
Infine Lupoli appunto, che non va a segno come contro la Juve Stabia, vede pochi palloni ma deve dividere a meta' con Neto il gol vittoria per come ha difeso l'unico pallone che ha potuto giocare in una zona pericolosa.
Nota dolente, come sempre, lo spettacolo desolante degli spalti vuoti, nonostante i 1200 abbonati agli ultimi dati.
Sabato arriva lo Spezia, giorni fa leggendo "La Prealpina" il giornalista dell'articolo diceva "Lo Spezia di Ebagua amatissimo ex al F.Ossola...", ecco forse questo giornalista si e' perso qualcosa oppure sara' il suo idolo, ma non il nostro.
Lo Spezia appunto, partita subito dura e pericolosa che Bettinelli dovra' studiare nei minimi dettagli anche perché dovra' rinunciare a qualche pedina fondamentale con la speranza di trovare entro sabato le soluzioni di mercato che andranno a completare la rosa, con un punta importante e un centrale che dovra' prendere il posto di Rea dato per sicuro partente.
FOTO VARESE NEWS.