VIA BETTINELLI, ECCO DIONIGI.

Dopo la pesantissima sconfitta casalinga contro il Brescia, ecco che si prova a dare una sterzata alla squadra, si perché il campo prima di tutto e' quello che decidera' il nostro destino.

Ora, discutere di Bettinelli si o no e' superfluo, chi vi scrive e' sempre stato scettico sulla scelta del tecnico di Induno ma e' altrettanto vero che i 31 punti sul campo danno ragione al tecnico, ma la decisione di cambiare ora ci puo' stare, anche perché la più famosa regola del calcio, mai scritta e' quella che il primo a saltare in questi casi e' l'allenatore e sappiamo bene come funzionano le cose, visto che negli ultimi anni c'e' stata una girandola di allenatori esonerati anche a ridosso dei play-off.

Dionigi, che sara' presentato domani, non e' l'allenatore di esperienza, navigato e esperto che ci si aspettava e che la societa' non ha mai nasconsto di puntare, ma come e' successo per il mercato di gennaio, visto che la credibilita' societaria del Varese 1910 e' stata demolita in pochi mesi,  ormai le prime scelte puntano verso lidi in grado di fornire più garanzie di solidita'.

Il modulo che Dionigi predilige sembra calzare a pennello per i biancorossi, ma certo si dovra' fare i conti di non avere Neto per un bel po' e giocare con una punta di seconda fascia ferma da sei mesi, dunque pessime notizie con davanti due gare toste, Cittadella e sabato prossimo contro la corazzata Bologna.
Per quello che riguarda la societa' la situazione e' come tutti sappiamo, siamo in attesa che subentrino questi nuovi investitori, che pare possano non essere di Varese, per poi ripianare i debiti, circa 9 milioni come il direttore generale D'Aniello ci ha ribadito nel dopo gara, spalmandoli in più anni.
L'entrata in gioco di queste persone, evitando il fallimento salverebbe il Varese da una ripartenza dal basso e garantirebbe comunque, anche in caso di retrocessione, l'iscrizione anche in lega pro.