LETTERE ALL'EDITORE.

Salve.

Vi leggo quasi tutti i giorni e vorrei ringraziarvi per questo spazio che ci viene messo a disposizione, per far sentire la nostra voce alla societa' ed ai giocatori, perche' credo che anche loro, magari ogni tanto ci fanno un giretto su questo blog.

Io voglio stare un po' fuori dalle righe ed oggi vorrei con ilo mio intervento, evidenziare quello che e' il polmone del Varese 1910 ossia il settore giovanile.

Quest'anno come gli ultimi, finalmente a Varese il calcio e' tornato a brillare, con grandi prestazioni, grande pubblico e si sta nel tempo consolidando come una piazza "sana".

Tutti i dirigenti, gli allenatori, gli accompagnatori e i giocatori, dai bambini ai fantastici ragazzi della Primavera sono il nostro futuro.

Dovremmo organizzare una festa, un Varese Day, dove loro siano i festeggiati, per un giorno renderli protagonisti della nostra passione.

Le istituzione dovrebbe "coccolare" la linfa dello sport, i giovani, ed esaltare tutte le persone che assiduamente, magari senza compenso, riescono a far girare questo magnifico meccanismo che portera' il piccolo De Luca a calcare i campi della serie A e magari della nazionale.

Anni fa, il giorno dopo il fallimento dell'era Turri, come spesso mi capita quando sono in vacanza, mi recai allo stadio per vedere che aria tirava, e mi trovai una tribuna stracolma di ragazzini di tutte le eta', che ascoltarono le parole del responsabile del settore giovanile che, quasi prego' i genitori e cerco' di convincere i giovani a credere nel futuro a Varese, nel Varese.

Credo che molti cercarono altre squadre, ma molti rimasero, convinti di diventare grandi con i colori biancorossi ed oggi magari molti di quei ragazzi sfrecciano sull'erba con le maglie del Varese.

Ecco questo e' il miglior risultato che una societa' di calcio puo' ottenere.

A tutte queste persone vorrei dire solo GRAZIE.

Carlo T.