VARESE - PADOVA 3 - 0

Beh! a questo punto l'interrogazione parlamentare la facciamo noi.
Se il Varese di ieri sera era poca cosa davanti alla "corazzata" Padova, ci chiediamo oggi cosa possono fare i biancorossi nel proseguio del campionato.
Si e' detto tutto e il contrario di tutto, in 10 giorni si e' passati dalla depressione all'entusiasmo di ieri sera, che non e' poi tanto lontano da quello di un passato che sembrava lontano ma e' recentissimo.
Artefice di questa svolta, non possiamo dimenticarcelo: Rolando Maran, oggi e' lui l'allenatore del Varese e nessun altro, dal suo arrivo solo vittorie, una squadra incattivita e corsara, come piace a noi, mai doma fino all'ultimo respiro.
Stavolta la societa' ci ha visto bene, non si poteva avere di meglio, tre vittorie, sette reti segnate, una subita.
I ragazzi scesi in campo ieri sera, hanno dimostrato di avere un grandissimo carattere, ribaltando cio' che la carta dice riguardo a tecnica, classe e blasone.
Bressan, con due colpi di reni toglie la gioia del gol ai Padovani e ci sembra ormai padrone del suo ruolo, Grillo sacrificato in copertura fa il lavoro sporco, non riparte e non si vede, se le reti incassate sono zero e' perche' tutta la difesa ha lavorato alla grande.
Cacciatore poi si e' trovato a fare il goleador di giornata, con un tocco tanto maldestro quanto "mortale" per un portiere che colto in controtempo non puo' fare altro che togliere la palla dal sacco.
Camisa ragazzi sta uscendo alla grande, sempre piu' padrone delle proprie potenzialita', piu' gioca e piu' fa bene, lontano parente del centrale di inizio stagione e molto vicino al Camisa dei play-off a Benevento, che dopo l'infortunio di Gentili entro' in campo e fece alla grandissima.
Troest mi fa tornare in mente lo spazzaneve, non so perche', ma sta di fatto che ogni cosa gli si pone davanti viene attirata a se e spazzata via, palla o difensore.
Il centrocampo delle meraviglie che abbiamo visto anche ad Empoli, sta girando a pieni giri, Corti riesce a recuperare palle impossibili, si attacca agli avversari come il "velcro" e Kurtic che smazza lancia e mette dentro una cannonata levando le ragnatele dall'incrocio della porta di Perin.
Felice per questo ragazzo, che ha sempre preso male le sconfitte, lo ricordate con l'Avellino sdraiato in mezzo al campo a fine partita ?
Ora passiamo al mio idolo, l'uomo che deve sempre giocare:Giampietro Zecchin, un panettiere quando lavora il pane, un pizzaiolo quando fa la pizza, un muratore quando fa un muro, questo e' Zecco, un calciatore che lavora la palla a suo gradimento, tu lo chiami e lui te la mette sul piede o sulla testa, un fenomeno.
Nadarevi e' quello che ancora non mi convince, dribblomane e caparbio, lottatore e maratoneta ma quella testa bassa mi ricorda i veneziani dell'oratorio.Odiosi.
Martinetti potrebbe fare cio' che fece Ruopolo nell'Albinoleffe, ossia innescare Cellini che ieri ha creato l'impossibile, si e' procurato il rigore, ha avuto le palle per batterlo, visto come era uscito dal campo l'ultima volta a Masnago, ha segnato e come sempre ha sbagliato, ma intanto Cellini c'e'!
Carrozza quando ha messo piede in campo e' subito sceso in clima partita ed ha proposto alla platea un gioco di gambe da grande giocatore quale e', ma quando l'ho visto abbassare l'assetto e in velocita' recuperare un pallone ho capito che sta tornando...pero' hai molto da farti perdonare.
Pucino entra nel finale e per fortuna del Padova non ci sono stati piu' calci d'angolo.
La gente di Varese, anzi e meglio, i tifosi del Varese presenti ieri sera hanno creato l'atmosfera e la chimica della roccaforte biancorossa, questo e' e sempre dovra' essere.
Infine ha esordito quest'anno un certo Franco Lepore, che vedemmo anni fa per la prima volta contro la Cossatese in serie D, entro' e ci fece vincere la partita, sara' un bell'acquisto ? vedremo intanto lavora e rimani umile.