".....visione magnifica , al tramonto del sole si vedevano sette laghi, credetemi si puo' percorrere tutta la Francia e la Germania, ma non si potranno mai provare simili sensazioni....."

11 giugno 2011

TUTTI A CASA.

Il prefetto di pIstoia ufficializzera' in mattinata la decisione di mettere in vendita i tagliandi per la finale scudetto 2010/11 del campionato Primavera , solo ai possessori della tessera del tifoso.
Quindi la CURVA NORD fa sapere che la trasferta non verra' effettuata.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

caspita!!!!!!,in semifinale tifosi del genoa e della roma sono venuti a contatto!!!!!!e avranno preso questa decisione per la finale .....(solo con la tessera)!!.....va be!!!!! forza varese ........

Anonimo ha detto...

che schifo

Anonimo ha detto...

Credo sia anche "colpa" delle 45 diffide ai viola dopo i quarti contro l'atalanta ...

Anonimo ha detto...

Ma che schifo...Quindi i genitori dei ragazzi se non hanno la tessera non possono andare a vedere i figli?Francamente se non riescono a tenere divisi un 50/100 di noi e i loro siam messi proprio male!Peccato...

Lonate C'è98 ha detto...

SABATO 11 GIUGNO 2011
Lettera aperta di Eleonora Rosati ai tifosi Biancorossi


Dalle stelle alle stalle? Non lo credo.
Diciamo piuttosto che -in maniera assai naturale- un ciclo si stia concludendo, mentre un altro sia alle porte, pronto da essere avviato e vissuto.
Tempi, modi e maniere fanno parte di un mondo con proprie regole e sistemi: quello del calcio. Un mondo che non è il nostro, inteso come di mio marito e mio, ma che in questi anni abbiamo imparato a conoscere in tutte le sue molteplici sfaccettature.
Ci siamo entrati in punta di piedi, l’abbiamo osservato, studiato e vissuto sulla pelle.
E abbiamo capito che è un universo emozionale quello del pallone. Un equilibrio sottilissimo tra enorme dispendio di risorse, che non è direttamente proporzionale al raggiungimento di obiettivi e soddisfazioni. Non sempre è facile mantenere la lucidità in questo stato di cose.
Perciò inutile soppesare parole, situazioni, biasimare scelte e decisioni, uscite di scena repentine e furtive. Fughe solitarie e di gruppo, tenendosi la mano e rincuorandosi a vicenda nell’affrontare un nuovo sconosciuto cammino.
Io non mi sento di ‘ammonire’ nessuno.
Perché si parla di vita, vita vera. Dietro tutto questo baraccone immenso e talvolta maldestro, disonorato e infamato, ci stanno persone. Uomini in carne ed ossa che ci mettono la faccia, sempre e comunque in balia dei giudizi di tutti. Mitizzati o demonizzati a seconda delle situazioni, delle fortune o sfortune che questa palla, girando, mette in scena.
Uomini che dalla sera alla mattina sono pronti a chiudere un capitolo e ad aprirne un altro. Stravolgendo vite, legami e certezze. Sono scelte, a volte dettate da sensazioni, da stati d’animo dipendenti da particolari contingenze.
Perché, diciamolo, il calcio è ambivalente: da una parte meritocratico sulla lunga distanza, ma dall'altra legato a lampi di buona sorte, a combinazioni di eventi. Tutto appeso ad un filo. Con il Fato che soffia.
E ancora è, per definizione, un Gioco, ma da saper amministrare dietro le quinte al pari di qualsiasi azienda: far quadrare i conti è una partita molto impegnativa.
Col calcio non si guadagnano soldi, casomai -se si ha dalla propria un po’ di fortuna- si può riscuotere fama e visibilità. Ma a chi fama e visibilità non interessano, non rimane altro che proseguire con la propria serietà e il proprio coraggio portando avanti la parte di storia che sempre e comunque verrà scritta.
Al pari di tante altre, sono Sfide queste. E ci sono uomini che portano insito in sé il gene e il genio per imprese rischiose e piene di incognite che non hanno mai assicurato il dono della loro riuscita. Il perché lo fanno ho smesso da tempo di chiedermelo, insieme al fatto di come, fino a tre anni fa, il finesettimana ci serviva per riprendere forze da giorni lavorativi intensi, mentre ora ci porta a rischiare continuamente le coronarie.
E a quei tifosi che ho letto in questi giorni commentare gli eventi presenti e passati e a volte anche criticare le potenzialità del Presidente, voglio rispondere che forse dovrebbero apprezzarne la pacatezza, la tenacia e l’umiltà di lasciar fare ad ognuno il proprio lavoro, accollandosene sempre e comunque le conseguenze.
E quando c’è da gioire, si gioisce tutti insieme. Quando c’è da resistere, si resiste tutti insieme.
Credo che sia il momento di rialzare la testa, guardare cosa e chi è rimasto sulla nave e riprendere la rotta.
Che tanto e comunque la palla gira.

Eleonora Rosati

Anonimo ha detto...

Stasera vado in pizzeria con amici,ci vorrà mica la tessera del tifoso per entrare
Che tristezza

Anonimo ha detto...

i soliti stronzi

Anonimo ha detto...

Ste sei un Grande! Non è da tutti tirare avanti per così tanti anni un blog come questo. Sei l'unico punto di riferimento serio per chi vuole avere notizie sul Varese. Fra 5 anni ti vogliamo sindaco!

Anonimo ha detto...

State rovinando il calcio divise blu di merda...avanti curva nord

Anonimo ha detto...

Forza Varese.
Lupi in gabbia.

Anonimo ha detto...

E fatela sta cazzo di tessera, tanto non serve a una minchia!

0332 ha detto...

Grande Sig.ra Rosati, Noi amiamo il Varese e sempre saremo al Vostro fianco.
Aprite la campagna abbonamenti e vedrete in quanti avranno a cuore i biancorossi.
Forza Varese

Anonimo ha detto...

Signora Rosati bellissime parole che fanno capire quanta passione Lei e Suo marito mettiate nel calcio e piu precisamente nel VARESE, io seguo il VARESE dal 1974 prima allo stadio ora purtroppo attraverso internet perche lavoro all'estero ma la mia passione non si affievolisce neanche un po anzi cresce di giorno in giorno e appena posso prendo l'aereo e vengo in italia per vedere il mio VARESE.
E vero ci sono strati addi dolorosi da digerire ma anche alla partenza di Grossi dicevamo le solite cose ecco l'unico buono se ne va e chi arriva a sostituirlo un signor nessuno Zecchini alla faccia del signor nessuno questo per dire che il tifoso avra sempre qualcosa da dire e logico fa parte del sistema ma dopo queste partenze cosi pesanti ci saranno degli arrivi che saranno sicuramente all'altezza e forse saranno anche meglio dei partenti, l'importante e che tutti ci mettano il cuore e l'anima per il bene del VARESE e noi tifosi nel bene o nel male saremo sempre al vostro fianco perche il VARESE e la nostra ragione di vita e nessuno potra portarcelo via perche VARESE SIAMO NOI
Gio

Anonimo ha detto...

ahahha avete + tifosi all'estero che allo stadio...EMIGRATI EXTRACOMUNITARI! Forza Novara la AAAAAAAAAAAA ci aspetta.